E' vietato lo svolgimento dell’attività lavorativa in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle ore 12:30 alle ore 16:00, nel caso in cui la mappa del rischio indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa ore 12:00 segnali un rischio ALTO.
Le mappe vengono aggiornate giornalmente pertanto vi consigliamo di prenderne visione ogni giorno così da verificare eventuali cambiamenti meteo.
Si specifica che la mancata osservanza degli obblighi di cui sopra comporta le conseguenze sanzionatorie previste per legge (art. 650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato).
Si riportano inoltre alcune raccomandazioni, VALIDE PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ (CARPENTERIE, LAPIDEI ECC....), da seguire per prevenire gli effetti del calore:
- Riprogrammare le attività ed evitare il lavoro nelle ore più calde della giornata, soprattutto per i lavoratori in outdoor;
- Prevedere pause regolari in zone ombreggiate o climatizzate per il recupero fisico;
- Favorire l’idratazione costante dei lavoratori, garantendo la disponibilità di acqua potabile fresca;
- Raccomandare i lavoratori di seguire una corretta alimentazione ed idratazione, sia durante l’attività lavorativa sia in previsione di condizioni termiche complesse;
- Fornire DPI adeguati al microclima estivo (abbigliamento leggero, traspirante, copricapo, occhiali da sole, creme solari, ecc.);
- Raccomandare ai lavoratori di avere un vestiario idoneo, comodo di fibre naturali e con colori chiari;
- Informare e formare i lavoratori sui segnali di malessere da calore (crampi, spossatezza, vertigini, disidratazione, colpo di calore) e sulle corrette azioni da intraprendere;
- Designare una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti del caldo e della radiazione solare;
- Attivare procedure di pronto intervento per la gestione di eventuali malori correlati al caldo;
- Evitare di lavorare in solitario;
- Valutare il rischio specifico legato allo stress termico da calore, aggiornando eventualmente il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).